Officium sancti Stanislai; Officium sancti Adalberti; Officium sanctae Hedwigis
Officium sancti Stanislai; Officium sancti Adalberti; Officium sanctae Hedwigis |
Officium sancti Adalberti |
Officium sanctae Hedwigis |
Officium sancti Stanislai |
Composito.
Membr.; ff. II, 50, I'; 333 × 249. Legatura di restauro in mezza pelle con reimpiego delle assi e di graffe e contrograffe; titolo sul piatto posteriore*.
Il codice è costituito da due unità riunite da Johannes Hinderbach. La prima parte contiene gli Officia di s. Stanislao e di s. Adalberto confezionati su incarico del vescovo Alessandro di Masovia (1423-1444); a questi l'Hinderbach fece aggiungere al copista Martinus Rautenstock l'Officium di santa Edvige, trascritto dall'esemplare cartaceo appartenuto al vescovo Georg Hack. Al f. 1r segnatura Gentilotti: nr. 33; sulla controguardia anteriore, a stampa su cartellino: 90. Sulla controguardia anteriore: 1795, eliminato in sede di restauro ma leggibile su microfilm: S. 19 B. Al f. IIv nota di possesso dell'Hinderbach. Il codice rimase nella biblioteca vescovile fino al 1805, quando fu portato alla Hofbibliothek di Vienna. Nel 1919 venne reso all'Italia e custodito presso il Museo nazionale di Trento. In seguito, nel 1958, venne dato in deposito fiduciario alla Biblioteca comunale. (Cfr. Manoscritti medievali 2006 , p. 88)
I. ff. 1-20; sec. XV secondo quarto
1. ff. 1r-12r Officium sancti Stanislai
2. ff. 12r-20v Officium sancti Adalberti
1-210; inizio fascicolo lato carne; 333 × 249 (f. 16r); 332 × 244 (f. 17r) = 29 [250] 54 × 28 [185] 36 (f. 16r); 28 [256] 48 × 22 [185] 37 (f. 17r); rr. 24 / ll. 23 (p. 14); rr. 40 / ll. 8 – pent. 8 (p. 17; otto pentagrammi alternati con otto linee scritte); rigatura a colore. Un’iniziale miniata camaieu campita in oro (f. 1r), 47, iniziali cadeaux, iniziali semplici in rosso e blu, titoli e ritocchi delle maiuscole in rosso; notazione musicale quadrata in nero su pentagramma rosso.
Miniatura: Austria o Germania, sec. XV secondo quarto.
II. ff. 21-50; 1473
ff. 21r-49r Officium sanctae Hedwigis
1-38, 46; richiami; 333 × 246 = 20 [256] 57 × 28 [184] 34 (ff. 21r-35r); 28 [248] 57 × 31 [178] 37 (ff. 35v-50v); rr. 26 / ll. 6 – pent. 6 (sei pentagrammi alternati con sei linee scritte); rr. 25 / ll. 24 variabili; rigatura a colore. Iniziali filigranate e iniziali semplici in rosso e blu; iniziali cadeaux; titoli, sottoscrizione ai ff. 47v-49r, qualche segno di paragrafo e ritocchi delle maiuscole in rosso; notazione musicale quadrata in nero su pentagramma rosso.
Ai ff. 48v-49r, al termine della sottoscrizione in rosso: ... Actum anno Domini millesimo quadringentesimo septuagesimo [corretto con inchiostro bruno su sexagesimo] tercio, quo idem dominus episcopus gravi egritudine laboravit. Sed divina gratia et per sanctorum suffragia liberatus fuit. Cui Dominus omnipotens et beatus Vigilius longevam concedat vitam. Amen. Martinus Rautenstock de Campidona scripsit et notavit.