Cronographia Augustensium
Cronographia Augustensium |
sec. XV2 (post 1456); cart.; ff. II, 167 (166), (salto nella numerazione tra i ff. 10 e 11), I'; 111, 2-1412; richiami (fasc. 4-14); in-folio; 304 × 212 = 47 [172] 85 × 45 [106] 61; rr. 2 / ll. 30 variabili; rigatura a colore. Note marginali di Iohannes Hinderbach e di altra mano di poco posteriore. Un’iniziale miniata camaieu campita in oro (f. 9r), iniziali filigranate in blu, verde, rosso, azzurro e rosa; iniziali semplici, segni di paragrafo, titoli e ritocchi in rosso delle maiuscole in rosso. Legatura di restauro su piatti con parziale recupero della coperta in cuoio impresso.
Miniatura: Germania meridionale, sec. XV terzo quarto.
Al f. 166v, di mano coeva: Multa sunt correctione digna fratris Sigismondi compilatio. Al f. 4r, nel prologo, data di composizione dell’opera, 1456, ripresa anche da mano moderna al f. 1r.
Al f. 166v (originariamente nel primo fascicolo, posto per errore, nel restauro, alla fine del codice) segnatura Gentilotti: nr. 76. Sulla controguardia anteriore, recuperato e scritto a matita dai restauratori, segnature viennesi: Salisb. 34. B.; al f. Ir, anche questo annotato dai restauratori: 3363. G. 76 Appartenuto al vescovo di Trento Iohannes Hinderbach, il codice rimase nella biblioteca vescovile fino al 1805, quando fu portato alla Hofbibliothek di Vienna. Nel 1919 venne reso all'Italia e custodito presso il Museo nazionale di Trento. In seguito, nel 1958, venne dato in deposito fiduciario alla Biblioteca comunale.(Cfr. Manoscritti medievali 2006 , p. 97)