Ab urbe condita
| Ab urbe condita |
pp. 5-575 Livius, Ab urbe condita (Decades I, III)
Cart.; ff. I, 289 (pp. 580, paginato il f. I); 1-2810, 299; richiami; segnatura a registro; in-folio; 325 x 228 = 50 [192] 83 x 26 / 7 [132] 7 / 56; rr. 38 / II. 37 variabili; rigatura a secco. Iniziale dorata; iniziali semplici in rosso e azzurro; titoli correnti, segni di paragrafo e ritocchi delle maiuscole in rosso; spazi riservati. Legatura antica in cuoio impresso a secco su assi; dorso rifatto in epoca recente; sul taglio di testa: Historia T. Livii imperfecta manuscripta.
A p. 521 nota del copista che segnala la mancanza della seconda Decade dell'opera di Livio. A p. 1 segnatura Gentilotti: nr. 47; sulla controguardia anteriore a stampa su cartellino: 89 e precedente segnatura della Biblioteca comunale (sec. XIX): II 20 b 12. Appartenuto al vescovo Iohannes Hinderbach, il codice rimase nella biblioteca vescovile fino al 1809. Fu quindi portato al Seminario di Trento e, infine, nella Biblioteca comunale.
Descrizione da Manoscritti medievali 2006 , scheda 42